Una vetrina importante per un volume che ha conquistato un posto fondamentale nelle biblioteche dei cultori della storia contemporanea. Le testimonianze raccolte da Vezzoni rappresentano un significativo percorso di memoria : “Una memoria che era ancora viva e palpitante e che – come sottolinea l’autore – attendeva solo di essere raccolta e onorata”.
A farlo è stato Vezzoni, che ha voluto così rendere omaggio al sacrificio dei militari italiani versiliesi e di tanti civili che vissero le conseguenze della guerra: è il caso di padre Raffaele Mazzucchi di Pruno e padre Marcello Verona di Retignano. Questa seconda edizione, più consistente in quanto a pagine (una trentina in più), si è arricchita di otto testimonianze preziose, quali il diario (riportato integralmente) di Ettore Ancillotti geniere di Pontestazzemese che racconta la resistenza messa in atto dai militari italiani all’isola di Rodi, esperienza che non riuscì a riferire in prima persona rimanendo coinvolto nel naufragio del piroscafo Oria nelle acque del mar Egeo. Testimonianze che permettono di delineare in maniera più precisa il contesto bellico nel periodo che va – come recita il titolo – Dal Don a Sant’Anna di Stazzema”.
Dopo la presentazione fiorentina a cui parteciperà il prof Paolo Pezzino (Univ. Pisa), che è autore anche della prefazione del libro, l’on. Valdo Spini e il prof. Paolo Verona, il volume di Vezzoni – che vede il patrocinio del Comune di Stazzema e del Parco nazionale della Pace – sarà riproposto al pubblico sabato 2 marzo a Palazzo Mediceo a Seravezza, ore 16,30. Naturalmente il libro è in tutte le più importanti librerie della Versilia e può essere acquistato anche on line sul sito della Pezzini Editore.