Lo denuncia Antonio Dalle Mura, presidente di Italia Nostra Versilia. “La proposta di chi ha fatto questa segnalazione è buona. Da parte nostra ricordiamo che se, per ragioni di pubblica incolumità o utilità, vengono abbattuti degli alberi, si deve procedere alla messa a dimora di altri (con tempi e modi programmati prima dell’abbattimento) che ne compensino la perdita. Ne fa obbligo pure il Regolamento del verde urbano (purtroppo sistematicamente eluso)”.
“Quelle città che forse hanno maggiore rispetto di sé o che, forse, sono consapevoli dell’importanza del verde sotto il profilo urbanistico, architettonico, ambientale e della salute dei cittadini, si danno un dettagliato censimento del proprio patrimonio verde, strumento operativo indispensabile per conoscerne lo stato vegetativo, la presenza di malattie e di danni, la valutazione della stabilità e degli eventuali rischi nonché per classificare gli esemplari monumentali e programmare gli interventi manutentivi.
“Meglio una buona manutenzione “prima” che tagli drastici “dopo”. Una legge approvata recentemente, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” (L. n.10 del 14.01.2013, pubblicata su G. U. n.27 del 01.02.2013, in vigore dal 16.02.2013), prevede il censimento e la protezione del patrimonio verde urbano e degli alberi monumentali, sia dentro che fuori i centri abitati, e detta norme alla cui corretta applicazione potranno svolgere un ruolo prezioso anche le associazioni dei cittadini”.
Il presidente
ing. Antonio Dalle Mura