FIRENZE. “Toscana peggiore rispetto alla media nazionale per crimini commessi: sulla questione sicurezza avevamo ragione, la Regione non sta facendo abbastanza per contenere il fenomeno”: è quanto dichiarano i consiglieri regionali Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) e Marina Staccioli (Gruppo Misto), in seguito alla risposta a un’interrogazione che chiedeva conto dei numeri dei reati in Toscana e del ruolo assunto dall’Ente regionale in materia.

“I numeri parlano chiaro: i dati diffusi dal Viminale l’estate scorsa, riferiti all’anno 2011, evidenziano un aumento dei reati pari al 5,4% a livello nazionale e per quanto riguarda la Toscana addirittura del 6,1%”.

Il quadro si fa ancora più preoccupante se consideriamo l’incidenza dei reati denunciati in rapporto alla popolazione. “Sono cinque le province toscane che si classificano tra le prime venti a livello nazionale: Prato, Firenze, Pisa, Livorno e Lucca.

“Lucca e Pisa guidano inoltre la classifica delle province italiane più colpite per furti in casa, sempre per incidenza sulla popolazione. Ad aumentare sono soprattutto i reati predatori, come furti in abitazione, rapine, borseggi per strada, che alimentano la sensazione di pericolo avvertita dai cittadini.

“In tutto ciò la Regione cosa fa? Nella risposta all’interrogazione si segnalano alcuni momenti formativi dedicati alla polizia locale e la firma dei cosiddetti patti per la sicurezza con Prefetture e Province di Prato, Grosseto, Pisa e Pistoia. Sono in corso contatti per la sottoscrizione di un analogo documento con la Prefettura di Livorno. Niente di nuovo per Lucca e Firenze, due tra le province più colpite.”

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