“Prima di tutto, bisogna evidenziare che la lista dei candidati vede rappresentato l’intero territorio comunale. Non mancano alcuni consiglieri comunali che assieme a me hanno condotto importanti battaglie nei quattro anni di Giunta Lunardini, perché abbiamo ritenuto indispensabile il contributo di chi ha già maturato almeno un po’ di esperienza, senza la quale sarebbe troppo difficile amministrare un comune disastrato come il nostro. Ma i protagonisti sono soprattutto i molti giovani, simbolo di un vero e proprio rinnovamento, anche generazionale invocato a gran voce sia dalla città che dal partito stesso.
“So già che alcuni risentiti ed esclusi cercheranno in ogni modo d’infangare questa lista e la mia persona, ma è inevitabile. È questo il prezzo da pagare quando si prendono decisioni che implicano un taglio netto con un certo modo di fare politica e, soprattutto, quando si vuol trasmettere un messaggio forte e chiaro, ovvero: basta compromessi. D’altro canto, ai cittadini non interessano certo gli equilibri politici: Viareggio vuole ripartire dopo anni bui. Ed è quello che voglio anche io.
“Manca poco più di un mese alla chiamata alle urne: ai miei candidati dico che adesso inizia la parte più faticosa della campagna elettorale. Faticosa, sì, ma anche gratificante, perché cammineranno per le strade e parleranno con i viareggini, toccando con mano i problemi reali di questa città, accogliendo punti di vista e possibili soluzioni.
“È un esempio, se vogliamo, di politica nel senso nobile del termine, una precisazione a mio avviso superflua perché la politica dovrebbe essere sempre al servizio della comunità. E queste sono le basi da cui voglio ripartire.”