Scomparsa a nemmeno ventotto anni, Marta Gierut ha profondamente amato l’universo culturale in cui è stata cresciuta dai genitori: pittura, scultura, scrittura, poesia sono state compagne di viaggio che l’artista ha ricambiato con un suo contributo, unico e riconoscibile. Il volume, realizzato grazie alla collaborazione del Comitato archivio artistico documentario Gierut, presenta circa duecento poesie inedite accompagnate da una cinquantina di opere tra disegni, acquerelli e sculture. Testi di Manlio Cancogni, Giovanni Faccenda, Rosangela Mura, Roberto Valcamonici.