VERSILIA. Il prossimo 25 aprile l’Ente Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli e le associazioni “ASD Spazio Sub Livorno” e “Marevivo” organizzano, ospitati dalla Marina Militare nell’ambito del 30° Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno (TAN), un’operazione di volontariato sui fondali delle Secche della Meloria, con la collaborazione scientifica del CIBM e assieme a molte altre istituzioni ed associazioni cittadine: Comune di Livorno, Capitaneria di Porto, Azienda ambientale Pubblici Servizi della città di Livorno (AAMPS), Vigili del Fuoco, associazioni “Cicasub”, “Centro Sub Pisa”, “La Costiera di Calafuria” e “La Torre di Calafuria”.

Da anni l’Ente Parco promuove, insieme alle associazioni ambientaliste, giornate di volontariato denominate “Giornate della Natura” per accrescere le conoscenze naturalistiche sulle spiagge e, da quest’anno, anche sui fondali marini, sensibilizzando l’opinione pubblica sui temi dell’inquinamento del mare e favorendo un coinvolgimento attivo dei cittadini.

Le tonnellate di rifiuti che si trovano in mare e a terra da un lato contrastano ovviamente con l’idea che si dovrebbe avere delle aree protette e dall’altro ne danneggiano le comunità viventi.

La contiguità tra grandi centri abitati ed ambienti naturali pone d’altronde rilevanti problemi di gestione di questi ultimi, dovuti da un lato al sovraffollamento e dall’altro alla dispersione di rifiuti nell’ambiente; l’acqua dei fiumi e del mare veicola appunto enormi quantitativi di rifiuti che deteriorano gli ecosistemi direttamente – creando inquinamento – ed indirettamente, peggiorando la percezione che le persone hanno degli ambienti naturali.

“Fare qualcosa di più per il nostro mare e per le nostre coste»: è questa la filosofia delle Giornate della natura –  afferma Fabrizio Manfredi, Presidente dell’Ente Parco – Le giornate di volontariato del 25 aprile alle Secche della Meloria e quelle che si terranno a fine maggio sulle coste della Tenuta di San Rossore, nell’ambito della Festa Europea dei parchi, coinvolgeranno centinaia di persone e saranno un’occasione di conoscenza, di trekking e di lavoro a terra e con le imbarcazioni in mare. All’iniziativa, oltre all’Ente Parco, collaboreranno le istituzioni e associazioni che hanno già aderito e potranno partecipare anche tutti gli altri soggetti che vorranno contribuire con il loro supporto. I lavori saranno diversificati per i vari volontari – adulti e bambini – che vorranno operare in ambito marino e terrestre”.

“Vivere la natura, occupandosene direttamente e donando qualcosa di se stessi, ovvero il proprio tempo, porta ad una crescita sociale che è la sola speranza concreta di formare future generazioni migliori della presente sotto il profilo delle sensibilità verso l’ambiente – prosegue Manfredi. – L’Ente Parco si aspetta essenzialmente due risultati: innanzitutto rimuovere di tonnellate di rifiuti da aree naturali tra le più belle della Toscana e, in secondo luogo, dare un esempio concreto di azioni per la conservazione della natura coniugate alla crescita culturale della popolazione”

La partecipazione alla giornata sulla pulizia dei fondali sarà curata, per i volontari, dalle singole associazioni sub, mentre per l’adesione a quella terrestre – che si svolgerà il 24 e 25 maggio a San Rossore e la cui organizzazione sarà oggetto in di un successivo comunicato di dettaglio – sarà possibile iscriversi on line sul sito web dell’Ente Parco www.parcosanrossore.org.

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