Già visti in azione durante l’inverno, soprattutto nelle zone montane, per pulire le strade innevate e spargere sale per garantire una viabilità sicura alla cittadinanza, a rendere possibile l’intervento dei trattori, anche in questo particolare ed inconsueto ambito, è la legge di orientamento che consente alle amministrazioni comunali, enti ed aziende di stipulare delle convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla sistemazione e manutenzione del territorio” anche attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici agricoli. “Per le aziende agricole che mettono a disposizione degli stabilimenti balneari i propri mezzi si tratta anche di una importante opportunità di integrazione al reddito agricolo; – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – il principio di multifunzionalità trova, in questo caso, una originale applicazione. Durante l’emergenza neve, i trattori installano le vomere sull’anteriore e lo spargi sale sul posteriore, montano le catene sulle grandi ruote ed entrano in azione in quelle situazioni dove per altri mezzi sarebbe complicato se non impossibile. In estate invece – sottolinea – affiancano bagnini e operatori balneari. Alla base c’è sempre la duttilità dell’impresa agricola che non produce solo ed esclusivamente prodotti agricoli ma può erogare servizi di natura sociale e di interesse collettivo come per esempio eseguire la manutenzione dei corsi d’acqua e dei fossi, fare attività didattica e così via”.
Una decina i mezzi impegnati tra il versante di Marina di Carrara e Forte dei Marmi dove i trattori stanno provvedendo a livellare a tempo record oltre 10 chilometri di litorale permettendo agli stabilimenti balneari di attrezzare la spiaggia con sdraio, ombrelloni, tende e campi da beach volley già nelle prossime giornate. “La legge di orientamento ci consente di ampliare il nostro raggio d’azione – commenta Gianni Ciregia, trattorista, ex campione italiano di aratura e imprenditore agricolo – e di metterci al servizio, in questo caso del turismo”. Gianni e i suoi colleghi trattoristi stanno “in sella” ai loro trattori anche per 5-6 ore di fila: “la stagione degli ortaggi non è andata bene – conclude – questa possibilità ci permette di rimediare, se pur in parte, ai danni del maltempo e della pioggia”.