“Il disagio sociale per l’emergenza abitativa a Viareggio è forte e è necessario dare risposte rapide, ma l’abusivismo resta un fenomeno grave e intollerabile. Ripristinare la normale vita scolastica innanzitutto” è l’appello del candidato sindaco, alla luce anche delle ultime occupazioni di venerdì.
“Una decisione saggia, quella della preside Catia Gonnella, di trasferire gli studenti minorenni dell’Istituto Alberghiero al ‘Marconi’, ma l’intera vicenda rappresenta comunque una sconfitta per le istituzioni. Il diritto alla casa non può e non deve calpestare il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi, né il diritto ad un luogo di lavoro tutelato per gli insegnanti e i collaboratori scolastici né il diritto delle famiglie viareggine a mandare a scuola i figli con serenità.”
Di qui l’appello al buon senso di Antonio Cima rivolto a tutte le parti chiamate in causa per risolvere il problema con ponderazione, senza evocare inutili scontri ideologici del tutto fuori luogo e addirittura dannosi per il confronto democratico. “È preoccupante che il caso venga strumentalizzato da questi piccoli gruppi sociali: l’occupazione abusiva è e resta una violazione e un atto illegale che non può essere tollerato. Sarebbe sbagliato trasmettere il messaggio che il cittadino può sostituirsi alle istituzioni.
“Non si porti la vicenda sul piano della lotta di classe o dello scontro ideologico: sarebbe solo una banale strumentalizzazione, peraltro giustamente evitata sin qui dai candidati sindaco.” Antonio Cima torna a chiedere un intervento delle autorità per far cessare l’occupazione. “L’amministrazione straordinaria prenda decisioni e intervenga con le giuste misure, di certo non coercitive ma sufficientemente efficaci sì, per ripristinare la legalità e la normale vita scolastica.”