(foto Stefania Neri)

VIAREGGIO. Nuovo appuntamento con A Spasso con Galatea, grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia. Stavolta ci portano in Passeggiata a Viareggio.

A Viareggio c’è chi parla di candidare la passeggiata cittadina a patrimonio dell’Unesco: conosciamo la storia e le curiosità del luogo.

La prima passeggiata viareggina è realizzata con legno e ferro, materiali facili da rimuovere come richiesto dalle leggi demaniali. L’inaugurazione ufficiale viene fatta coincidere con quella dell’ Esposizione di Torino del 1902 e la varietà stilistica degli edifici la fa definire “un vero bazar turco” dall’ Eco Versiliese nel 1916. E’ del 1919 il regolamento per le costruzioni temporanee sulla spiaggia e del 1923 il piano regolatore per sostituire le strutture effimere con edifici in muratura. Successivamente viene indetto un concorso di idee con Puccini, Chini, Giusti, Di Vestea e Viner parte della commissione. Seguono poi diversi progetti che rispecchiano lo stile in voga del tempo: ecletismo, liberty, decò e razionalismo hanno la maggiore.

Pian piano conosceremo i più importanti edifici della passeggiata, iniziamo con il Cinema Teatro Politeama. Costruito nel 1869 è uno degli edifici più antichi. La prima concessione prevede la costruzione di un anfiteatro ad uso teatro e arena: così nasce l’Alambra. Nel 1875 l’area diventa comunale, ma la proprietà rimane privata e ingloba lo stabilimento balneare Flora. Date le condizioni pessime l’edificio viene ristrutturato nel 1902, successivamente si pensa al suo abbattimento e poi alla sua trasformazione in luna park. L’edificio in legno viene purtroppo distrutto durante un bombardamento aereo nel 1947 e viene ricostruito in cemento armato.

Più avanti troviamo il cinema Odeon. Nasce a fine Ottocento come padiglione in legno con retrobottega e nel 1902 viene trasformato in trattoria. Il progetto

(foto Stefania Neri)

prevede una struttura in stile neoclassico, ma dopo una serie di interventi si ottiene un semplice edificio in legno e una pista di pattinaggio. Durante una ristrutturazione si amplia la struttura e il porticato viene arricchito da vetrate e decorazioni in stile liberty. Dopo l’incendio della vicina Trattoria Fiorentina (1917) si progetta una nuova ristrutturazione: ventotto locali (negozio, caffè, birreria e abitazioni) realizzati in parte in legno e in parte in muratura. Con il passaggio della proprietà l’edificio diventa cinema, varietà e sala ballo e i successivi lavori creano la struttura attuale.

 

Alla prossima settimana, Stefania Neri, Galatea Versilia.

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