“Si tratta di una sentenza ingiusta che mortifica l’impegno di chi in prima persona ha lottato con determinazione per ottenere verità e giustizia per le vittime innocenti della strage di Viareggio”: così Cima ha commentato la vicenda, esprimendo poi tutto il proprio sostegno per Riccardo Antonini, intenzionato a proseguire l’iter giudiziario in tutti i suoi gradi.
“Sono sicuro che Antonini proseguirà la sua battaglia personale con la passione e l’energia che da sempre lo contraddistinguono: auspico che l’appello in secondo grado possa fare giustizia e rendere il giusto merito a Riccardo.”