Con Milziade io e alcuni compagni di partito abbiamo fatto una forte opposizione alla giunta Lunardini dai banchi del consiglio comunale e anche lui è stato tra coloro che ha contribuito alla caduta dell’amministrazione di centrodestra. Non sono mancati, naturalmente, le divergenze e i dissapori: Milziade non aveva certo un carattere facile e qualcosa ci separava sul piano politico. Ma c’era stima reciproca, nonostante tutto.
Non è, forse, un caso che Milziade se ne sia andato proprio quando le elezioni si sono concluse, lui che ha fatto della politica una ragione di vita. Sembra quasi un segno del destino. Adesso lascia un vuoto nello scenario politico della città, che perde purtroppo una delle sue voci più autorevoli. Vorrei mettere da parte gli screzi e provare a ricordare i preziosi suggerimenti che Milziade mi ha dato in quattro anni e mezzo di opposizione. Da uno che per un quarto di secolo ha rappresentato le più alte istituzioni dello Stato abbiamo solo da imparare. Ciao, Milziade.