“Sono – quasi – sentenze poetiche, questa della Lazzini. Stile scabro, ma nel quale la cultura pulsa fortemente. Non gioca con le parole, la Lazzini, ma con la psicologia e il sentimento; un gioco molto serio, che necessita di una consapevolezza sulle umane faccende che non è da tutti. Il contrario, credo, di una poesia autoreferenziale e fine a se stessa. Questo primo libro è come un grande quadro di pittura materica: senti la tela e il colore più volte versato quasi sulla pelle, come se tu e il quadro – tu e la poesia – foste nel momento di divenire una cosa sola. Le sensazioni e i sentimenti sono forti ma non urlati, non c’è compiacimento. C’è invece una comunione di questi con i fatti della natura, con le urgenze del corpo e dello spirito, in un mondo che mai come adesso ha bisogno di re-incantarsi di fronte all’amore”. Franz Krauspenhaar
Innamora-menti il primo libro di poesie di Adriana Lazzini per Aracne editrice, è un acting out letterario. Nei versi liberi si vedono le azioni che la mente è costretta a sperimentare sotto l’urgenza irrimediabile del sentimento. Il fare e il pensare nel vivere. E dove il potere della lirica non risolve l’incompreso, il rimosso malcelato torna sull’autrice con la sferzata vibrante che colpisce anche il lettore, perché la realtà è uno schiaffo che non si evita. La conoscenza che ne deriva è quasi materica, si addensa attorno a un’esperienza altra, la conclusione sempre diversa della vita che si sa, continuamente muta.