Dagli accertamenti svolti si appurava che i piccoli ladri, di etnia Rom, erano fratelli. Due ragazzine, di dodici anni e dieci anni e il fratellino di nove anni. Tutti sprovvisti di documenti, sicuramente istruiti a dovere, dichiaravano che i genitori si trovavano a bordo di un non meglio specificato camper, probabilmente nel capoluogo Fiorentino, di non aver nessun recapito e di non sapere come rintracciarli. Essendo non imputabili, perché minori dei quattordici anni di ètà, i fratellini venivano segnalati, per il reato di furto aggravato in concorso, al Tribunale per i Minorenni di Firenze che disponeva l’affidamento in un centro di accoglienza per minori. Sono in corso indagini per risalire all’identità dei genitori che saranno indagati per il reato di abbandono di minore.
Nel pomeriggio di ieri inoltre, gli agenti del Commissariato di Viareggio, notano due donne sospette che gironzolano fra le vie del centro di Viareggio.
Queste vengono identificate per una ventiquattrenne torinese e una diciannovenne bresciana, entrambe di etnia Rom, con numerosissimi alias, precedenti penali per reati contro il patrimonio, in particolare per furti in appartamento. Pertanto, non avendo un giustificato motivo per la permanenza in zona ed in considerazione dei precedenti penali gli veniva notificato l’ordine, emesso dal Questore di Lucca, di allontanamento con foglio di via obbligatorio e divieto di far ritorno per tre anni nei comuni della Versilia.