È questo l’appello che lancia il vicepresidente e assessore alle politiche ambientali della Provincia di Lucca, Maura Cavallaro, la quale aggiunge “che alcune amministrazioni hanno già avviato coscientemente questo processo, adottando specifiche misure di contenimento della Co2. Ma l’impegno su questo fronte dev’essere in maniera coordinata e sinergica, perché il miglioramento della qualità dell’aria, come si può intuire, non può essere appannaggio di un solo territorio comunale e non di quelli confinanti. Ecco perché occorre un impegno collettivo dei sindaci”.
La Provincia – che per facilitare il lavoro dei Comuni da tempo ha avviato un’attività preparatoria e organizzato incontri specifici con i tecnici e gli amministratori locali – mette a disposizione, attraverso l’Ufficio ambiente, le proprie basi informative e i propri strumenti operativi ottimizzati negli ultimi mesi per fornire il necessario supporto per la definizione delle strategie e delle azioni da includere nel PAES dei Comuni che, dopo l’adesione al Patto dei Sindaci, hanno tempo un anno per adottare le misure di sostenibilità ambientale.
Il PAES prevede iniziative nel settore edilizio, dei trasporti urbani, della pianificazione territoriale e della produzione decentralizzata di energie rinnovabili. Tra le azioni che possono essere adottate, anche dai cittadini: i controlli sistematici degli impianti di riscaldamento e condizionamento, l’adozione diffusa di lampade a basso consumo e, ad esempio, l’uso di lampade con sensori di movimento, dispositivi cioè che fanno scattare l’illuminazione solo quando si entra nel raggio di azione del sensore; sono utili soprattutto negli spazi esterni poco frequentati.