VIAREGGIO. Domenica di intenso lavoro per gli uomini della Guardia Costiera di Viareggio che sin dalle prime ore hanno dovuto affrontare ricerche per unità alla deriva, diportisti dal comportamento poco virtuoso, persone colte da malore e persone scomparse.

Già alle 8.30 perveniva segnalazione per un pedalò alla deriva nelle acque del Comune di Pietrasanta, la Capitaneria in collaborazione con un diportista  si attivava immediatamente per restituire il natante al legittimo proprietario, ma soprattutto per ripristinare la sicurezza della navigazione dal pericolo rappresentato dall’unità alla deriva.

Più tardi la Capitaneria di Porto verificava l’intervento dei bagnini dello stabilimento Calafuria di Marina di Pietrasanta intervenuti per soccorrere un bagnante di circa 70 anni colto da un malore in acqua e subito trasportato dal servizio 118 al pronto soccorso.

Ma a mettere alla prova la collaudata macchina dei soccorsi è stata sicuramente la segnalazione giunta per il tramite del numero blu 1530. Infatti alle ore 12.10 una cittadina Etiope segnalava di aver visto la sorella (Eritrea di anni 39) entrare in acqua e non più ritornare.

Immediatamente veniva allertata la Motovedetta CP 813 che avviava le ricerche unitamente all’ottima collaborazione offerta dai bagnini del bagno Flora nel pattugliamento sottocosta. Il tempo passava e la paura per le sorti della donna Eritrea aumentava, ma la donna veniva ritrovata alle ore 12.45 al sicuro sulla spiaggia dal personale della Guardia Costiera intervenuta via terra.

La donna, che non si era mai allontanata, se non per un bagno, ha spiegato che la sorella, molto ansiosa, non vedendola tornare si è subito rivolta al bagnino lanciando l’allarme. Per la donna Etiope in stato apparente di shock è stato contattato il sevizio 118 per un consulto telefonico. Le donne, residenti a Parma, in vacanza con un’altra sorella Statunitense e due nipotini, hanno ringraziato gli uomini in divisa bianca ed hanno continuato tranquillamente a godere delle spiagge e del sole versiliese.

Durante l’attività di controllo in mare è stata fatta molta prevenzione ma non sono mancati gli episodi di ammonimenti di diportisti indisciplinati e bagnanti spericolati. Infine, è stato registrato uno straordinario afflusso di autoveicoli nell’area portuale ed una pattuglia della Guardia Costiera è dovuta intervenire più volte al fine di assicurare il regolare svolgimento delle attività portuali ma soprattutto per garantire il passaggio di eventuali mezzi di soccorso. Nel ricordare a tutti, bagnanti, automobilisti e diportisti le buone regole da rispettare per usufruire del demanio marittimo si rammenta il numero blu 1530 per le emergenze in mare.

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