VIAREGGIO. Questo pomeriggio (3 agosto) intorno alle ore 12., la Guardia costiera di Viareggio è stata interessata per una tartaruga marina in presunta difficoltà nelle acque della Versilia, a circa 1 miglio dal porto di Viareggio, in questa bella giornata d’estate con spiagge affollate. “vedo una tartaruga marina in grossa difficoltà….vi prego intervenite!” le parole di un diportista attento e sensibile alla Sala operativa della Guardia costiera di Viareggio.
Prontamente dirigevano in zona la motovedetta CP 563 e successivamente il gommone GCA78 (già in mare per l’operazione mare sicuro) che verificavano la presenza dell’esemplare marino in superficie e constatavano l’assenza di ferite, targhette identificative né la presenza di ami o altro materiale nella bocca. La Sala operativa effettuavano un giro di chiamate volte ad informare le competenti Autorità sanitarie e gli Enti preposti (Veterinario dell’Asl Versilia, Arpat Area Mare di Livorno, acquario di Livorno e centro WWF l’Assiolo dei Ronchi) per il necessario supporto scientifico. I militari in uniforme bianca – dopo la consultazione del personale scientifico – procedevano con i rilievi di rito verificando che l’esemplare era una “caretta caretta”, specie molto comune per le acque della Versilia (inserite nel più ampia zona di mare del Santuario dei Cetacei).
I dati recuperati saranno valorizzati nella banca dati del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per un monitoraggio degli avvistamenti e spiaggiamenti sulle coste nazionali di queste specie marine protette. Ancora una volta la grandissima l’attenzione del diportista che ha allertato prontamente gli uomini divisa bianca che sono intervenuti affinché l’animale non fosse asportato in ambiente naturale, secondo le direttive della comunità scientifica, tra le quali il supporto sempre utile del dott. Silvio Nuti biologo marino del Cetus, la quale essendo viva e reattiva fosse lasciata nel suo habitat naturale. Il numero blu 1530 oltre che a chiamate di emergenza serve anche – ricorda la Guardia costiera – anche per segnalazioni in campo ambientale e specie marine protette.