VIAREGGIO. Nel vivo della campagna elettorale, a 15 giorni dalle elezioni del nuovo Consorzio di Bonifica Toscana Nord, la lista Ambiente, Sicurezza e Sviluppo ha organizzato un momento conviviale per presentare alla cittadinanza e alla stampa i 29 candidati, in particolare quelli della Versilia. La location dell’evento, che si è tenuto ieri sera (venerdì 15 novembre), è stata il pub Carpe Diem di Viareggio, di proprietà di Alessio Quagli, candidato nella sezione 3 della lista, che per l’occasione ha organizzato un aperitivo.
“Abbiamo realizzato questa iniziativa di festa – ha spiegato Ismaele Ridolfi, candidato alla presidenza – in un luogo simbolo della Versilia, di proprietà del nostro candidato Quagli che, insieme agli altri candidati Giuseppe Bigongiari, Guido Bertacca e Alfredo Salvetti, rappresenta perfettamente le realtà economiche, produttive e sociali di questa parte del territorio.
“Bigongiari, per esempio, è un imprenditore balneare e Bertacca un imprenditore agricolo. Sono proprio queste realtà, con le loro opportunità ma anche criticità, che la lista vuole rappresentare. Da 10 giorni stiamo facendo tappa, e continueremo a farlo, nelle zone nelle quali opererà il nuovo Consorzio di Bonifica per porre l’attenzione sulle diversità, sulle problematiche e sulle ricchezze di ciascuna, perché, come abbiamo ampiamente spiegato nel nostro programma ‘diversità è ricchezza, senza egemonie’.
“Si tratta di persone tutte molto competenti, ognuna in grado di mettere in campo professionalità ed esperienze maturate nel corso del tempo. Siamo venuti qui perché il nostro impegno è sostenere e far sì che siano eletti anche i rappresentanti della Versilia”.
Rappresentanti che sono chiara espressione delle differenze del territorio. “Io rappresento il mondo dell’agricoltura – ha aggiunto il candidato Bertacca – e mi sono candidato perché ritengo estremamente importante prendere parte alla cura del territorio, un tema complesso al quale devono collaborare tutte leistituzioni. Solo in sinergia, infatti, si possono evitare i disastri”.
“Sono in pensione ormai da anni – ha spiegato Salvetti – e ho pensato di dedicarmi alla comunità, un’esigenza che è diventata forte dopo le alluvioni degli ultimi anni”.