VIAREGGIO. Luciano Vannozzi, da molti anni massaggiatore delle Nazionali azzurre femminili, si è reso protagonista di un intervento provvidenziale per prontezza di spirito, professionalità e competenza durante l’ultima prova di Coppa del Mondo su Pista svoltasi ad Aguascalientes, in Messico. Ha soccorso e con ogni probabilità salvato un corridore malese rimasto esanime sulla pista dopo una disastrosa caduta. Vannozzi ha capito subito la gravità della situazione e senza perdere un attimo ha prestato le prime cure finché lo sfortunato atleta non ha cominciato ha dare segni di ripresa tra gli applausi e il sollievo del pubblico.

L’episodio ha avuto grande risalto anche sulla stampa locale. Ieri all’impareggiabile massaggiatore azzurro è giunta la seguente lettera di Brian Cookson, presidente dell’UCI: “Egregio Sig. Vannozzi, desidero ringraziarti personalmente per la lodevole azione durante l’ultima edizione della Track World Cup a Aguascalientes. Non posso ringraziarti mai abbastanza per aver fornito tempestivamente assistenza medica a un atleta gravemente ferito. Spero vivamente di vederti presto in futuro, magari in occasione di un altro evento. Auguro a te e alla tua famiglia un felice 2014. Cordiali saluti, Brian Cookson”.

Vannozzi aggiunge così un’altra perla alla collana di riconoscimenti ricevuti nella sua lunga carriera al servizio delle Nazionali azzurre femminili. Pisano di nascita, ma viareggino d’adozione, si è specializzato in massoterapia. Con le sue magiche mani ha dato un grande contributo ai successi mondiali e olimpici di atlete del calibro di Antonella Bellutti, Paola Pezzo, Vera Carrara e Giorgia Bronzini. Al suo attivo cinque olimpiadi e tanti mondiali su strada e pista. È autore del libro “Azzurro, rosa e arcobaleno”, dove racconta 20 anni di ciclismo femminile che hanno portato all’Italia numerose medaglie.

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ultimo aggiornamento: 17-12-2013