VIAREGGIO. Se è vero che la Viareggio Cup, o Coppa Carnevale secondo gli inguaribili romantici, che inizia domani lunedì 3 febbraio è da considerarsi un Mondiale in miniatura, è giusto che tra i partecipanti ci siano giocatori che un Mondiale di categoria lo abbiano fatto per davvero.
Prendete Christian Omar Tovar Delgado, centrocampista del Santos Laguna che ha da poco compiuto 18 anni: nella scorsa stagione ha vinto con la nazione Under 17 del Messico i campionati Concacaf, corrispettivo degli Europei per i paesi di America centrale e settentrionale, e ai Mondiali negli Emirati Arabi si è arreso solamente nella finale contro la Nigeria. Una scuola calcistica, quella messicana, in rapida ascesa anche in virtù del trionfo ai Giochi olimpici di Londra.
Tra i paesi emergenti c’è anche la Colombia, rappresentata a Viareggio dalla formazione dell’Envigado. La squadra in cui sono cresciuti Fredy Guarín e James Rodríguez si presenta con ben quattro nazionali Under 17 – Mateo Cardona, Jeferson Gómez, Juan Mosquera e Andrés Tello.
Sulla carta, però, sembrano le europee le più attrezzate. Il Benfica, di ritorno a Viareggio dopo 15 anni, si presenta con grandi credenziali dopo aver dominato nel proprio girone della Champions League giovanile: João Gomes è stato uno dei protagonisti con il gol al debutto contro l’Anderlecht. Da seguire anche l’attaccante Diogo David, il centrocampista Filipe Nascimento e i difensori Isaac Fernandes e Ricardo Carvalho.
E le italiane? Le gerarchie dei tre gironi del campionato Primavera impongono di indicare in Torino, Atalanta e Lazio le favorite d’obbligo, con Empoli, Juventus, le due milanesi, Fiorentina e Roma (i giovanissimi acquistati da Walter Sabatini negli ultimi giorni di calciomercato parteciperanno al torneo?) possibili outsider.
Ma, d’altro canto, il torneo di Viareggio è un’altra storia: vince chi riesce a dosare meglio le energie fisiche e mentali, ad alternare sapientemente titolari e riserve, a mettere in campo giocatori con il vizio del gol. A proposito di capocannonieri: occhio al napoletano Gennaro Tutino (11 reti in campionato e 5 in altrettanti incontri in Champions League giovanile), al centrocampista del Torino Mattia Aramu (già in doppia cifra senza nemmeno battere un rigore) e al centravanti Alberto Cerri che con il Parma ha già esordito in Serie A.