VIAREGGIO. “Non possiamo che rimanere sconcertati ed allibiti da quanto raccontato e descritto dai tre ex assessori defenestrati da Betti. I tre cacciati hanno rappresentato una situazione che per sette mesi hanno vissuto in prima persona. Credere a loro? Credere ad un sindaco che raccontano sia l’ombra di se stesso e che risponde a poteri occulti e personaggi sopra di lui?”. Lo afferma in una nota Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.
“E’ disarmante tutto ciò che si legge, tutto ciò che sta accadendo ferisce una città che meriterebbe molto di più dagli amministratori pubblici ai quali è stata data la fiducia dei loro cittadini, che vorrebbero gente seria, responsabile e preparata, ma che invece vengono a sapere, dai tre assessori defenestrati, che Sindaco e Giunta sono in mano a persone che decidono sopra la loro testa.
“Non è una bella immagine quella disegnata a tinte fosche dai tre cacciati: non è una bella immagine quella di un Sindaco gestito da altri e burattino di chi si muove di nascosto. Non vogliamo credere a tutto questo, ci pare impossibilmente insensato ed irreale, ma gli ex assessori hanno ribadito tutto questo parlando all’unisono e confermato quanto detto.
“Preoccupa credere che tutto ciò possa essere vero, ma è impossibile che tre persone che hanno vissuto a stretto contatto per sette mesi, tre persone con cervello e capacità amministrative e che ora disegnano un Palazzo che non è affatto cristallino come ce lo prometteva Betti in campagna elettorale, ma bensì nero pece.
“Chiediamo l’intervento del Prefetto di Lucca e della Procura della Repubblica, chiediamo che intervenga immediatamente chiunque è preposto ad occuparsi di ciò che avviene, ma soprattutto, di ciò che è avvenuto in Municipio.
“Vogliamo che vengano chiaramente fatti nomi e cognomi di chi agirebbe nell’ombra, vogliamo sapere chi sarebbero i registi reali di questa gestione della cosa pubblica. Non vogliamo mezze verità o nomi sussurrati a bocca stretta: si facciano nomi e cognomi alla luce del sole con forza e coraggio. Lo chiediamo anche a tutela del Sindaco, perché non possiamo credere di avere un Sindaco burattino, non è possibile che le decisioni vengano prese fuori dalla stanza della Giunta da chi vuole imporre decisioni che non competono loro.
“Chiediamo a Prefetto e Procura di occuparsi di Viareggio e fare luce su quanto annunciato e dichiarato ieri dai tre ex assessori. Ben venga una commissione d’inchiesta consiliare: il Sindaco dovrà parlare e raccontare la sua verità in Consiglio Comunale, ma a questo punto vogliamo, altresì, l’intervento garante del Prefetto e della Procura.
Vogliamo conoscere i nomi, perché si devono fare i nomi.
“Basta indugi e basta con le attese, le pagliacciate sono inaccettabili per Viareggio. Vogliamo sapere chi e come governa Viareggio, che si confermino o si smentiscano una volta per tutte le voci che vedono persone esterne alla Giunta municipale interessate alla gestione pubblica. Non dubitiamo comunque che la Procura della Repubblica, dopo le dichiarazioni di ieri, si sia già mossa per verificare la fondatezza delle parole e dei fatti: la presenza di poteri forti e lo svolgimento di riunioni segrete sono inaccettabili.
“Vogliamo capire se il Sindaco Betti gestisce autonomamente e correttamente, secondo il potere conferitogli, la Città di Viareggio. Vogliamo sapere se votando Betti la Città è stata o no affidata a lui e a chi sono state affidate le sorti dei viareggini. Ma non è già più il tempo delle inchieste interne, Prefetto e Procura prendano in mano la situazione. Dai dubbi dobbiamo tornare immediatamente alle certezze.”