VIAREGGIO. Le strigliate di Cristiano Lucarelli fanno bene al Viareggio. La storia recente insegna che dopo le sfuriate del tecnico a Grosseto e a Prato hanno fatto seguito due vittorie, contro Benevento e Lecce. È andata così anche stavolta: figuraccia ad Ascoli, scatto d’orgoglio contro il Barletta. Una prestazione più che positiva per buoni tratti di gara, un successo in rimonta che dimostra che, quando vuole, questa squadra sa come reagire. Proprio per questo i rimpianti si sprecano.

Le zebre si sono imposte 2-1, risultato non veritiero sino in fondo. Perché al di là della prima mezz’ora, in cui è stato il Barletta a far vedere le cose migliori, su tutte l’azione che ha portato all’illusorio vantaggio siglato da La Mantia al 26′, il dominio territoriale del Viareggio è apparso piuttosto evidente. Dopo il gol subito, Lucarelli è corso ai ripari: fuori un opaco Della Latta, dentro Rosafio, l’uomo del match. Sono bastati appena cinque minuti al furetto pugliese per fare centro (il quarto stagionale) con una pennellata su punizione. Un pugno nello stomaco, per il Barletta, che si è improvvisamente bloccato, consegnandosi all’avversario.

Già ad inizio ripresa il Viareggio poteva ribaltare il punteggio: ha fatto tutto Benedetti, nel bene e nel male. Si è procurato un rigore (lo ha atterrato Ilari), lo ha realizzato una prima volta e lo ha fallito una seconda, con la palla che si è stampata sul palo. L’arbitro aveva fatto ripetere il penalty per un’invasione generale dell’area al momento dell’esecuzione. Poteva essere un duro colpo per le zebre, che invece si sono fatte forza ed il gol lo hanno trovato poco dopo, al 10′: pregevole l’azione avviata da Rosafio, proseguita da Marongiu e finalizzata da Matteini con la complicità della traversa e della schiena dello sfortunato Liverani: palla in rete e autogol del portiere ospite.

Si riversa in avanti il Barletta, ma lo fa con la forza della disperazione e non la lucidità delle idee. Per il Viareggio si aprono invitanti praterie, che però non vengono sfruttate a dovere. A metà ripresa Ferreira è decisivo quando si immola sul tiro a botta sicura di Rosafio. I pugliesi fanno affidamento sulle palle inattive, ma al di là di qualche sporadica mischia, la difesa di casa non corre pericoli. Seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche per le zebre, che prima della trasferta di Perugia osserveranno il loro turno di riposo. Ennesima sconfitta per il Barletta, coi giocatori che a fine gara hanno avuto un confronto con i pochi tifosi presenti ai “Pini”.

VIAREGGIO-BARLETTA 2-1

VIAREGGIO (4-3-1-2): Gazzoli; Marongiu, Piana, Conson, Falasco; Della Latta (33′ pt Rosafio), Galassi (40′ st Butini), Gerevini (26′ st Lamorte); Mungo; Benedetti, Matteini. (Furlan, Nicolao, Gemignani, Ercole). All. Lucarelli.

BARLETTA (4-3-1-2): Liverani; Cane, Guglielmi (7′ st Ferreira); Di Bella, Cascione; Innocenti, Legras (23′ st Ganz), Mantovani; Ilari (15′ st Cicirelli), Campagna; La Mantia. (Vaccarecci, Maccarone, Zigon, Branzani). All. Orlandi.

Arbitro: Prontera di Bologna.

Reti: 26′ pt La Mantia, 38′ pt Rosafio, 10′ st aut. Liverani.

Note: 500 spettatori circa. Ammoniti Gerevini, Mungo, Falasco, Marongiu (Viareggio), Mantovani, Ilari (Barletta). Angoli 5-7. Recuperi 2′ pt, 3′ st.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2014