VIAREGGIO. Esattamente quarantatrè anni fa, l’ 8 Aprile del 1971, si riunì a Londra, il Primo Congresso dell’International Romanì Union. In quell’occasione furono scelti l’inno nazionale: Jemel Jelem (Camminando Camminando) e la bandiera identificativa del popolo romanì: una ruota rossa a 16 raggi nel centro, sullo sfondo una banda azzurra superiore (la libertà, i valori spirituali) e una verde inferiore (la natura, i valori materiali). Da quel giorno l’ 8 aprile è la Giornata Internazionale del Popolo Romanì (Romano Dives), festeggiata in tutto il mondo.
Il Congresso Mondiale dei Rom (I.R.U. – International Romanì Union) è un’organizzazione non governativa riconosciuta come componente del Consiglio d’Europa dal 1972, come ente consultivo dell’UNESCO nel 1979, come ONG dall’UNICEF nel 1986, come ente consultivo dall’ONU nel 1993.
“In realtà le raccomandazioni dell’Unione Europea ai vari paesi – scrive il Consiglio Direttivo dell’Associazione Berretti Bianchi onlus – per favorire le condizioni di vita della minoranza più numerosa dell’Unione, si sprecano. In modo particolare, per ciò che riguarda l’Italia, è stata emanata dal Governo nel 2012 la “Strategia Nazionale di Inclusione di Rom, Sinti e Camminanti” finalizzata al pieno inserimento delle comunità rom attraverso quattro direttrici: Casa, lavoro, istruzione, sanità. Gli Enti Locali sono tenuti a sviluppare progetti che portino al superamento dei cosiddetti ‘campi nomadi’, luoghi di esclusione, discriminazione e ghettizzazione, soprattutto per i bambini e gli adolescenti. Da questo punto di vista purtroppo dobbiamo registrare la scarsa attenzione del Comune di Viareggio che fatica a comprendere quale sia la condizione di emarginazione che vive la Comunità Rom nella nostra città.
Nel giorno della Giornata Internazionale del Popolo rom vogliamo da una parte rinnovare il nostro impegno a fianco di un popolo che deve continuamente lottare per vedere soddisfatti i propri diritti e dall’altra sollecitare l’Amministrazione ad un serio e fattivo impegno per l’attuazione di politiche di inclusione sociale”.