SERAVEZZA. Nuova puntata di A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia.
La piena del 1885 a Seravezza
Nella mente di tutti sono presenti i ricordi e le immagini dell’alluvione che ha colpito la Versilia nel 1996. Molte frazioni subirono ingenti danni e diversi furono i morti e i dispersi. Il fiume Versilia esondò nella zona del San Bartolomeo riprendendo il suo percorso naturale; era stato mutato secoli prima per bonificare la zona pianeggiante dalla malaria.
Ma il Versilia non è il solo fiume ad aver subito una modifica sostanziale, il suo affluente Vezza un tempo attraversava Seravezza dove ora sorge piazza Carducci. A quando risale questa deviazione?
La sera del 25 settembre 1885 un terribile alluvione colpì la cittadina provocando danni e distruzione. Fortunatamente non ci furono vittime, ma case e ponti franarono. La chiesa dell’Annunziata venne travolta dalla piena e i negozi della cittadina furono coperti di fango. Per avere un’idea chiara della portata dell’inondazione vi consiglio di entrare nel bar presente in piazza Carducci a Seravezza, troverete una lapide che indica il livello raggiunto dalle acque. Incredibile pensare che acqua, fango e detriti abbiano potuto devastare la vita seravezzina superando il metro e settanta di altezza.
Molti operai persero il lavoro a causa dei danni riportati dai mulini e dalle
Per scongiurare che una catastrofe del genere si ripetesse il Genio Civile mutò il corso del Vezza evitando il suo passaggio all’interno del paese e raggiungendo il Serra nel luogo oggi detto il Puntone. Ma la natura segue il suo percorso e durante l’alluvione del ’96 il Vezza tornò a scorrere nel centro del paese creando enormi danni.
Stefania Neri, Galatea Versilia