LUCCA. Il Direttivo provinciale della Cgil di Lucca, riunitosi in data 30 maggio, approva la relazione del segretario generale provinciale e il contributo emerso dagli interventi dei delegati sui punti all’ordine del giorno. Il Direttivo della Fiom Cgil di Lucca ha approvato le proposte di cooptazione e sostituzione di alcuni delegati, tra i quali Nicola Riva che, su proposta del segretario, viene accettato dal Direttivo a ricoprire un incarico in segreteria. Lo annuncia la Cgil stessa in una nota.

E aggiunge: “Inoltre, ancor prima che divengano efficacemente operative le articolazioni del Testo unico sulla rappresentanza, il Direttivo ritiene non più rinviabili le disposizioni assunte dalla Fiom Cgil nazionale nell’ultimo Comitato Centrale, per cui impegna tutta la struttura e tutti i delegati nella campagna del rinnovo delle Rsu e degli Rls nelle aziende organizzate, integrando in tale iniziative anche la campagna di proselitismo e di tesseramento alla Fiom Cgil.

“Il Direttivo della Fiom di Lucca condivide il percorso avviato dalla Fiom regionale (venerdì 23 maggio scorso) per costituire il coordinamento toscano della nautica, ritenendo necessario approntare una piattaforma per una vertenza della cantieristica navale vista in un’ottica di area vasta anche per regolamentare il sistema degli appalti.

“Altresì, vengono formalizzate le nomine di coloro che andranno a comporre l’assemblea nazionale dei delegati Fiom nelle figure dei compagni Andrea Di Stefano (Azimut Benetti), Damiano Luporini (Fosber) e Lorenzo Paganelli (Fabio Perini). Il Direttivo della Fiom di Lucca auspica che vi sia un ripensamento e venga superato l’impasse congressuale che ancora una volta ha prodotto divisioni a danno di una stringente necessità dell’agire comune in forma unitaria sulle scottanti questioni presenti nel panorama sociale e politico.

“A Lucca la situazione è grave e alla fase congressuale sono subentrate determinazioni e atteggiamenti tese ad alimentare un clima a tratti intimidatorio, a seguito della scelta di un accentramento decisionale che mina la democrazia interna nella nostra organizzazione. Questo si evidenzia alla luce dei fatti rimarcati a titolo di esempio quali:

  • Il permanere di un comportamento ambiguo e poco chiaro nei confronti dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, verso i quali il direttivo della Fiom esprime invece il proprio sostegno fattivo.
  • La scelta politicamente non condivisibile del segretario e della segreteria confederale provinciali, di procedere all’assegnazione di incarichi finanziati con progetti regionali, quali il delegato di bacino e il rappresentante per la sicurezza dei lavoratori territoriale (Rls) senza consultare la più importante categoria del settore manifatturiero
  • Il tentativo di governo della Camera del Lavoro attraverso un deprecabile eccesso di ricorsi alla magistratura interna, piuttosto che attraverso un proficuo confronto politico dal quale come categoria non ci siamo mai sottratti. I diversi punti di vista e chi li sostiene legittimamente, sono e devono essere un patrimonio per l’organizzazione.

“Inoltre, appare grave e non rispettosa della storia che appartiene a tali realtà, la scelta della segreteria di ridimensionare il ruolo della zone esterne al capoluogo, sopprimendo di fatto il responsabile di zona della Garfagnana e limitando a tempo determinato la funzione di responsabile di zona della Versilia. Una nomina, quest’ultima, arrivata senza minimamente coinvolgere le categorie preminenti né i delegati versiliesi, come di prassi sarebbe invece dovuto avvenire, sulla base delle scelte che portarono il comprensorio versiliese  all’unificazione con Lucca.

“E’ evidente che questa modalità dell’agire confederale, ormai abituale, desta dubbi e perplessità anche per quanto attiene il processo di unificazione delle Camere del Lavoro di Lucca e Massa, peraltro impoverito dalla mancanza di un progetto trasparente, chiaro e condiviso. A seguito di ciò il direttivo della Fiom impegna tutti i propri delegati e membri delle Rsu a rendersi parte attiva nella discussione dei temi indicati e a impedire quei cambiamenti che possano comportare un possibile ridimensionamento e marginalizzazione delle zone interessate e del nostro territorio provinciale.

“Per questo, la Fiom convoca il direttivo provinciale di giugno in tre istanze distinte, invitando i delegati e le delegate a partecipare alle iniziative nelle zone di appartenenza come di seguito specificato:

  • 3 giugno –  Castelnuovo Garfagnana, attivo dei delegati di zona, su iniziativa della Cgil lucchese
  • 16 giugno –  Cgil Viareggio, attivo di zona metalmeccanici versiliesi
  • 20 giugno – Cgil Lucca, attivo di zona metalmeccanici Lucca e Piana

“Altresì, il Direttivo della Fiom di Lucca manifesta la propria preoccupazione poiché il nuovo modello organizzativo individuato in assenza di confronto tra confederazione e categorie, delega e scarica a queste le proprie assenze politiche (della confederazione soprattutto) nelle varie zone. Si aprono così scenari discutibili circa le risorse economiche necessarie per le nuove attività, tenendo conto che le categorie sono gravate da costi condominiali eccessivi, che fanno venir meno ogni margine di azione. Pertanto la scelta di affidare la presenza e l’azione politica su una categoria, potrà diventare effettiva solo dal momento in cui alla stessa saranno riconosciute le risorse economiche necessarie.

“La Fiom, nel riaffermare la titolarità della contrattazione nel comparto artigianale-metalmeccanico e non riconoscendosi nel progetto confederale provinciale sull’artigianato assunto dalla Cgil, chiede formalmente la ripartizione in quota parte del finanziamento regionale. A tale riguardo il Direttivo impegna la segreteria a trovare le condizioni per ottenerne l’accreditamento e/o, in mancanza di questo, a cercare misure alternative. Se sarà necessario la segreteria bloccherà il flusso degli  extra condominiali (quote aggiuntive) imposti all’epoca (giugno 2013) dall’allora commissario.

“Infine, Il Direttivo della Fiom di Lucca, consapevole del raggiungimento dei requisiti pensionistici da parte del segretario generale Lamberto Pocai, rinnova allo stesso il mandato già confermato in forma elettiva nel corso del VII congresso. Tale ruolo prevederà un’indennità di mandato e un rimborso spese, nel rispetto delle norme del regolamento Cgil, da determinarsi con apposito dispositivo demandato alla segreteria.

Aventi diritto n. 43

votanti n. 34

a favore n. 34

contrari n. 0

astenuti n. 0

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cgil direttivo

ultimo aggiornamento: 02-06-2014