LIDO DI CAMAIORE. “Il Parco della Peschiera del Lido, davanti all’ospedale Versilia, è diventato un supermercato, ma non c’entra nulla con quello confinante: questo è un vero e proprio supermercato della droga a cielo aperto.
Alle ore 17.30 ne conto solo 15, comprese le quattro sentinelle di extracomunitari posizionate alle quattro entrate pedonali”. Lo scrive Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia a Viareggio e residente a Lido.

“Un viavai continuo di spacciatori con biciclette rubate, il più delle volte alla vicina Esselunga, e soprattutto di clienti che raggiungono i fornitori della droga, in pieno giorno, attraversando a piedi il parco e andando nella zona d’ombra fatta da piante e alberi che li nascondo perfettamente. Sono seduto su una panchina con quattro signore con i rispettivi cani: ecco che un ragazzo parcheggia l’auto raggiunge gli spacciatori nel boschetto, ci passa davanti con disinvoltura, entra, compra e esce.

“Ora è la volta di una ragazza: parcheggia lo scooter e via a comprare la droga. Dalle 18 in poi il maggior flusso di clienti, ma già al mattino è un via vai continuo tra spacciatori e compratori quasi tutti adulti, ma come mi riferiscono non mancano i minorenni.

“Nel weekend poi accade di tutto, il supermarket della droga del Lido è affollatissimo. Il Parco che un tempo era frequentatissimo da persone ‘normali’ che portavano i loro cani a passeggio oramai è diventato zona di spaccio pubblico. Chiunque li può vedere, chiunque può contarli, chiunque nota e denuncia questa situazione.
Le donne sedute sulla panchina con me, oramai sono rassegnate a questa situazione tragica di degrado, oramai li conoscono tutti e anzi sono gli spacciatori stessi che le salutano per primi senza mai dare noia.
Inutile sperare in una breve soluzione.

“Le forze dell’ordine qui avranno molto da fare ma dovranno presto fare qualcosa ed anche l’amministrazione comunale di Camaiore non potrà tollerare ulteriormente la situazione. I clienti sono maggiormente adulti, con disinvoltura entrano nel parco, ti passano davanti e come nulla fosse entrano nella radura dove, protetti dai rami bassi e cespugli possono comprare tutto e quanto vogliono.

“Sanno di essere tranquilli e protetti: le sentinelle extracomunitarie sono li posizionate apposta, inforneranno al momento opportuno se arrivasse qualche visitatore indesiderato. Ma questa oramai è la quotidianità dei fatti.
Assisto impassibile e disarmato. Chiamo le forze dell’ordine, ma la pattuglia è già giustamente impegnata su un furto in un appartamento e non potrà venire, ma la situazione è già conosciuta.

“Oggi pomeriggio però, mi dicono le signore, stanno più nascosti nei cespugli e girano meno, la mia presenza è stata notata perfettamente e chi di dovere li ha avvisati e per questo non escono dai nascondigli ma li vediamo benissimo. Sto dando noia e le sentinelle li hanno avvisati. Le donne ormai conoscono tutti i loro movimenti e mi fanno notare che è inusuale che oggi siano nascosti. Anzi si spostano lontano dalla panchina dove siamo seduti, vanno in un altro punto con i clienti che chiamano col suono del campanello delle bici rubate.

“Oggi gli ho dato noia io, sicuramente poco, ma domani speriamo che siano le forze dell’ordine a dargli noia, casomai con l’intervento anche dell’amministrazione comunale. Mi alzo e mi dirigo verso la mia auto e il mio movimento suscita altre noie ma così è, ormai voglio uscire, schifato ma non vinto.

“Le persone per bene con i loro cani non vengono quasi più: sarà l’ora che il Parco della Peschiera torni in mano della gente per bene e della legge”.

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