FORTE DEI MARMI. C’è un nuovo gruppo comico in Toscana che riempe i Teatri e sta facendo tanto parlare di sè. Sono i comici, provenienti da tutta la regione, con “sede” al Teatro Cral Eni di Livorno, location del prestigioso Zelig Lab Toscana, laboratorio/spettacolo campione di incassi per due stagioni consecutive. Questa allegra banda di artisti dopo aver creato tante nuove situazioni e “toccato” tante zone (A Pisa con “Rido Abbestia”, a Firenze con “Fratelli Toscani”) è sbarcata anche a Forte dei Marmi con “Ridi Versilia” rassegna comica organizzata dal Comune del Forte con la direzione artistica di Marco Vicari (che di Zelig Lab è anche autore e regista). Sul palco si alternano monologhi, sketch e personaggi esilaranti con i tanti esponenti della “nuova scena comica toscana”.

Dopo lo straordinario successo dei primi due appuntamenti Mercoledì 13 Agosto  sarà la volta del terzo appuntamento con “Ridi Versilia” sempre alla Pineta Pizzo del Giannino e sempre ad ingresso libero. Per l’occasione intervistiamo uno dei comici che si sono esibiti sul palco del “Ridi Versilia”, il comico di Zelig Circus, regista, attore (Per Virzi’ ne “La Prima cosa bella” e nel cult horror “Eaters”) nonchè penna affilatissima del Vernacoliere: Claudio Marmugi.

Da quanto fai cabaret?

Cabaret da venti anni esatti: 1994. Teatro, invece, da un paio d’anni prima.

Cosa ti fa ridere e ti diverte?

I comici intelligenti.

Come nascono i tuoi pezzi?

Dall’osservazione del reale. Tutti mi dicono “dove la prendi l’ispirazione?”. Basta aprire la porta di casa. Il problema è che a volte bisogna richiuderla subito: “Troppa ispirazione entra! Anche meno!”.

C’è un pezzo che ami particolarmente fare sul palco?

Mi diverto tanto a cantare delle canzoni assurde che scrivo da solo. Mi diverto perché canto malissimo e me ne vanto!

Hai dei modelli a cui ti ispiri?

Il Beppe Grillo comico, specifico e ribadisco “comico”, mi piaceva tanto. Qualcuno, in particolare all’inizio, ha scritto che gli somigliavo. L’ho sempre preso come un complimento.

Un momento emozionante della tua carriera?

Beh. Probabilmente il debutto a Zelig Circus nella stagione 2006 con Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. Mi guardavo in tv e dicevo: “Ma sono io davvero?”. Stessa cosa per il film di Virzì “La prima cosa bella”, che ho la fortuna di aprire parlando i primi 6 minuti. Alla “prima” ero talmente sottoshock dopo essermi visto che iniziai a seguire la trama dopo la fine del primo tempo.

Un momento difficile?

Tutti i giorni sono difficili perché è un lavoro che va inventato giorno dopo giorno, sempre. Chi non tiene presente questa regola sbaglia.

Come vedi la situazione della comicità toscana oggi?

Malissimo. Confusa. Mi sembra si stia giocando una partita “tutti contro tutti”, e in palio non c’è niente.

Fai parte del gruppo dei comici del Teatro Cral Eni, dove per due anni avete riempito la sala a suon di “tutto esaurito” con il vostro lab comico, parlaci di questa esperienza.

Il Lab Zelig del Cral Eni è una bella realtà, dove c’è la possibilità di confrontarci con gli altri colleghi e tastare costantemente il polso dei nuovi comici in Toscana. Sotto questo punto di vista è stimolante. Il pubblico è fantastico. A volte sembra di stare ad una replica del “Rocky Horror Picture Show” per l’entusiasmo in sala.

Che legame hai con la Versilia?

Ahahaha. Rido. Ci sono nato (a Viareggio), ma non lo sa nessuno. A Livorno non lo sanno. In realtà, son livornese a tutti gli effetti, ma la mi’ mamma c’aveva il ginecologo a Viareggio, che scelse di farmi nascere lì perché nel 1973, la mia, fu una gravidanza parecchio a rischio. Oggi, a Viareggio, ci vive la mi’ zia, sicché ci capito spesso.

Hai qualche ricordo in particolare?

Ruppi con una spinta una colonna di marmo che sarà costata un milione di euro nello studio del ginecologo quando la mi’ mamma aspettava la mi’ sorella e io avevo 3 anni.

Raccontaci il peggior vicino d’ombrellone che hai avuto…

Il peggiore era un omino pignolo e un po’ incarognito che quando l’ombra del suo ombrellone girava e veniva da me, diceva che era sua.

Vi ricordiamo che i lettori possono inviare alla mail ridiversilia@gmail.com i racconti dei loro peggiori vicini d’ombrellone. La storia piu’ divertente verrà letta sul palco del “Ridi Versilia” e l’autore avrà un menu’ omaggio alla Pizzeria “Casa Mia” di Pietrasanta. L’appuntamento con “Ridi Versilia” è quindi per Mercoledi’ 13 Agosto, ore 21;15 alla Pineta Pizzo del Giannino (Forte dei Marmi – Ingresso Gratuito). Sul palco direttamente da Colorado Matteo Cesca e da Zelig Lab Piero Torricelli, Daniele Magini, Stefano Martinelli e Gli Ultimi della fila. Autore e regia Marco Vicari. Autori e comici assicurano “Si ride abbestia!”

 

 

 

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