MASSAROSA. “Nonostante i miei recenti appelli fatti sin dall’inizio del mandato contro l’abbandono di rifiuti sul territorio – dichiara l’assessore all’ambiente, Agnese Marchetti- devo purtroppo nuovamente intervenire con forza soprattutto in seguito al verificarsi di nuove discariche dove è stata riscontrata anche la presenza di materiale contenente cemento amianto, il famigerato eternit.
“Nei giorni scorsi – prosegue l’assessore – i tecnici dell’ufficio Ambiente, coadiuvati dagli operatori della società ERSU, hanno eseguito un monitoraggio del territorio con particolare attenzione alle zone periferiche quali aree di bonifica e sentieri collinari.
Durante tali controlli sono stati “scovati” ben 6 piccoli depositi di lastre e/o manufatti in cemento amianto abbandonati a bordo strada tra l’erba alta o accanto a cassonetti dei rifiuti.
Queste piccole discariche saranno, dopo le verifiche del caso, rimosse da ditte specializzate secondo le procedure di legge previste per tali rifiuti”.
“Come è noto infatti il cemento amianto è un rifiuto classificato come pericoloso e con potenziale rischio per la salute pubblica legato essenzialmente alla probabilità di rilascio di fibre di amianto in aria e/o nel suolo, probabilità che risulta legata allo stato di conservazione del manufatto stesso, in particolare alla sua compattezza.
Ora di solito le lastre che vengono abbandonate risultano fortemente degradate e talvolta anche danneggiate, fattori questi che aumentano il grado di pericolosità sia per gli stessi autori dell’abbandono sia per chi poi ne viene accidentalmente in contatto.”
“Altra conseguenza, seppur di minor conto, ma comunque rilevante ai fini amministrativi nonché finanziari è che gli uffici dell’Ente devono prontamente intervenire attivando procedure in urgenza e recuperi talvolta difficoltosi con costi aggiuntivi che ricadono – sottolinea l’assessore Marchetti – su tutta la collettività.”
“Infine –conclude l’assessore all’ambiente, Agnese Marchetti- anche il personale del comando dei vigili urbani sta eseguendo indagini e verifiche per individuare i responsabili, applicando le sanzioni del caso, anche incrociando rilievi fotografici in nostro possesso dove sono censite tutte le coperture del territorio comunale”.