MASSAROSA. “Riunione gremita e con posti in piedi sulle concessioni cimiteriali perpetue indetta dal Consigliere Comunale Alberto Coluccini dell’Associazione civica Massarosa a cui hanno partecipato anche gli esponenti di Forza Italia con Elena Checchi, Elisabetta Puccinelli e il Consigliere Dati”.
Lo scrive Alberto Coluccini, consigliere comunale di Civica. “I cittadini – spiega – non accettano che sia sugli affetti più cari e sui propri defunti che la maggioranza faccia cassa per ripianare gli errori di cattiva gestione e debiti di bilancio che tenta di coprire ormai goffamente.
Il Comune di Massarosa è l’unico Comune in Italia insieme a Stazzema che si spinge oltre le consolidate norme nazionali e la consuetudine, pretendendo di scardinare i principi fondanti di diritto, con interpretazioni personali e andando a rimaneggiare a proprio piacimento vecchi contratti in modo unilaterale e presumibilmente vessatorio per i cittadini titolari di regolare contratto.
“Uno dei tanti aspetti imbarazzanti per l’Amministrazione Comunale che dovrebbe agire nell’interesse dei cittadini è che sta inviando lettere con richiesta di pagamento delle concessioni perpetue entro 15 giorni già a suo tempo pagate per tutto quanto stabilito dal contratto, fino alla modifica al regolamento Comunale del 24/07/2015, fatta ad “arte” per salassare di 2 milioni di euro i cittadini coinvolti e approvata solo dalla maggioranza di centrosinistra o in alternativa a recarsi presso gli uffici per concordare una dilazione del pagamento, ma invece, in questa sede, viene fatto firmare un foglio preparato dalla stessa Amministrazione in cui il cittadino convocato, firmando viene “trasformato” in dichiarante-richiedente che di propria iniziativa e volontà concorda di sottoscrivere un atto integrativo della concessione che di fatto trasforma in perpetuo non più l’uso ma il pagamento.
“Nel frattempo numerosi cittadini interessati si sono già costituiti in Comitato per far valere le loro legittime ragioni in ogni sede preposta, anche quella legale, che a questo punto appare l’unica sede rimasta per ripristinare il rispetto delle norme e il valore dei contratti se non il buon senso a Massarosa.