VIAREGGIO. Le valutazioni dei giurati dei carri di prima categoria, come ormai da tradizione, sono state rese note all’indomani dell’ultimo corso mascherato di Carnevale. Ma, al pari dello scorso anno, sono state pubblicate le schede senza il nome di chi l’ha compilata – per intenderci: tutti possono leggere come hanno votato i cinque giurati del primo corso ma nessuno sa quale sia, ad esempio, la scheda del critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Una mancanza, questa, che hanno sottolineato in molti. E che Umberto Cinquini, giunto secondo in prima categoria assieme al fratello Stefano con il carro “Io sono Dio”, contesta apertamente.

“Qualcuno mi vuole spiegare perché noi carristi ci mettiamo in gioco – economicamente, socialmente, fisicamente – con meccanismi meritocratici – avanzamento e retrocessione – consegnando totalmente il nostro futuro aziendale e professionale a giurati anonimi?”, scrive Cinquini sul proprio profilo Facebook.

“Ora, o completate le caselle inserendo il nome del giurato accanto al voto, o vi pianto un casino che vi farà rimpiangere il meteo di questo Carnevale. Mi sono rotto i coglioni di vivere in un paese dove la responsabilità è un optional: questa si chiama omertà”.

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ultimo aggiornamento: 15-03-2016