Con l’approvazione del progetto definitivo elaborato dall’ingegner Nicola Gallo la Giunta Municipale ha dato il via libera mercoledì scorso al secondo lotto del restauro di Palazzo Rossetti, in piazza Carducci a Seravezza.
Lavori per circa 200 mila euro, già interamente coperti da due tranche di un finanziamento concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, per interventi che riguarderanno due particolari aspetti: la messa in sicurezza del giardino e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Possono partire adesso le procedure d’appalto dei lavori. Ci si aspetta che il cantiere possa aprire tra fine agosto e i primi di settembre.
«Abbiamo modificato la programmazione degli interventi anticipando in parte quelli al giardino, inclusi nel terzo e ultimo lotto, per rispondere all’esigenza di realizzare opere urgenti nella parte est del giardino stesso, quella che confina con via Sant’Antonio, interessata dal settembre dello scorso anno da un aggravamento del movimento franoso in atto da tempo», spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuliano Bartelletti.
«Il progetto prevede l’esecuzione di una paratia di contenimento realizzata con micropali interrati – e quindi del tutto invisibili a lavoro ultimato –, l’installazione provvisoria di reti paramassi, la rimozione dei detriti e la conservazione delle pietre riutilizzabili nella successiva fase di restauro del versante. Si tratta di lavori complessi, che necessiteranno anche dell’intervento di un elicottero e che assorbiranno una consistente parte del finanziamento disponibile. L’altra parte dell’intervento riguarderà l’interno del Palazzo e in particolare l’installazione dell’ascensore a servizio sia degli spazi di proprietà comunale sia quelli del Parco delle Apuane all’ultimo piano dell’edificio. Ci auguriamo che l’iter di attivazione della gara d’appalto proceda spedito e che si possano vedere gli operai al lavoro già a fine estate».
L’intervento fa seguito al primo pacchetto di opere realizzate dal Comune, dai privati proprietari di alcune parti dell’edificio e dal Parco per la sistemazione del tetto e delle facciate. Con il terzo e ultimo lotto, ancora in fase di progettazione, resteranno da fare le opere di restauro definitivo del giardino e degli spazi interni detenuti dal Comune al primo e al secondo piano.