Questa volta le vittime, due minorenni di quindici e sedici anni, erano in partenza per la citta di provenienza, Novara, dopo un breve soggiorno presso amici lucchesi. TARANTINO Pasquale e CARBONI Federico, detto Schizzo, li hanno avvicinati alle due del pomeriggio di venerdì otto settembre, alla stazione di Lucca.

Minacciandoli li hanno costretti a sedere e a consegnare loro denaro e cellulari.

Alle due vittime, terrorizzate, i malviventi hanno chiesto di esibire la carta d’identità “…volevano sapere dove vivevamo per farci del male se li avessimo denunciati…”.

I rapinatori sono così riusciti a farsi consegnare la somma di 25 euro e un Samsung S7, appena acquistato, nella disponibilità di una delle vittime; l’altra aveva un vecchio cellulare che gli è stato prontamente restituito.

Prima di allontanarsi i due malviventi hanno indirizzato alle vittime una nuova minaccia: “…se vai dagli sbirri preferisco farmi la prigione, ma vengo ad ammazzarti…”

Tornati a Novara i ragazzi hanno denunciato la loro disavventura ai genitori.  La denuncia ha attivato le indagini della Squadra Mobile lucchese.

I sospetti sono immediatamente ricaduti su CARBONE e TARANTINO, nel frattempo, fermati  dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per la seconda rapina, commessa sabato 9 settembre, sempre in stazione e sempre ai danni di un minore.

Il nuovo episodio ricostruito dagli operatori della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile ha aggravato la posizione dei due rapinatori che, dopo la convalida del fermo, sono sati sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere.

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ultimo aggiornamento: 16-09-2017