In un unico volume, tutti (o quasi) gli scritti dialettali di Silvano Alessandrini, l’amatissimo e indimenticato poeta e regista del Palio dei Micci di Querceta: i suoi coloriti racconti e le poesie in vernacolo, le commedie e – per la prima volta in assoluto – i copioni dei suoi sketch andati in scena al cinema teatro Marconi nelle edizioni del Miccio Canterino degli anni Sessanta e Settanta. Una corposissima opera di ben 650 pagine, a cura di Luca Garfagnini, che si presenta sabato 23 marzo alle ore 16 nella sala conferenze della Croce Bianca, in quello che a tutti gli effetti sarà, nel quarantesimo anniversario della scomparsa, “Il Giorno di Silvano”.

“Silvano, opera omnia” riunisce in un’unica pubblicazione tutto ciò che Silvano Alessandrini scrisse in vernacolo versiliese e di cui vi sia ancora traccia. «Raccoglie innanzitutto i suoi tre libri “La scartocciata”, “Piove e vène ’l sole” e “Versilia c’era una volta”», spiega Garfagnini «con le molte poesie, una decina di racconti, quattro commedie (“La politica di Liperata”, “L’amore senza apostrofo”, “Palanche e palanculi” e “Battista da la cavalla trista”). Poi i copioni delle “scenette” del Miccio Canterino andate in scena fra il 1964 e il 1979, mai pubblicati prima, recuperati grazie a un lavoro di squadra fatto anche con gli ex attori della compagnia “Spensierata Gioventù” fondata da Silvano. Il tutto accompagnato da numerose foto tratte dall’archivio storico di Fulvio D’Iorio e, a chiusura del volume, un’appendice con le copertine dei ventinove libri gialli che Silvano scrisse sotto vari pseudonimi e per vari editori italiani negli anni Sessanta. Un lavoro di ricerca e compilazione durato nove lunghi mesi e, per me, un motivo di grande soddisfazione personale. Ma credo che poter sfogliare di nuovo le pagine scritte da Silvano sia un piacere che molti versiliesi torneranno a volentieri a condividere. Ringrazio il presidente del Consiglio comunale Riccardo Biagi per aver dato lo spunto iniziale a questo progetto».

Il volume è stato realizzato sotto l’egida del Comune di Seravezza, della Pro Loco di Querceta e della Fondazione Terre Medicee, grazie anche al sostegno della Fondazione Vittorio Veneto di Forte dei Marmi e di uno sponsor privato, la ditta Menchini di Querceta. I quattro Comuni della Versilia Storica hanno concesso il loro patrocinio.

«Credo che questa sia una bella occasione non solo per rendere omaggio a Silvano Alessandrini e per sottolineare il valore dei suoi scritti, ma soprattutto per presentarlo ai versiliesi più giovani, che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo di persona, di leggerlo o di assistere alle sue rappresentazioni», dichiara Riccardo Biagi. «Mi auguro che questo prezioso libro possa diventare una piccola guida per i nostri ragazzi, che consenta loro di non perdere il contatto con le tradizioni versiliesi e che nelle scuole faciliti la riscoperta e la valorizzazione del nostro vernacolo».

Alla presentazione di sabato alla Croce Bianca, oltre al curatore della pubblicazione, interverranno il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella, il presidente della Pro Loco di Querceta Gianluca Ceragioli, il presidente della Croce Bianca Paolo Giannarelli, il figlio del poeta, Alessandro Alessandrini, e Maria Adelaide Bambini, che di Silvano fu per lungo tempo una strettissima collaboratrice. Seguirà la cerimonia di premiazione dei vincitori della trentesima edizione del Premio dialettale di poesia “Silvano Alessandrini”.

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Il giorno di silvano

ultimo aggiornamento: 19-03-2019