La diagnosi precoce del tumore al seno è stata al centro dell’incontro “Fuoriclasse al Bucaneve” che si è svolto sabato 9 novembre a Santa Maria a Colle alla presenza degli assessori del Comune di Lucca Valeria Giglioli (Sociale) e Ilaria Vietina (Politiche di genere) e dei medici dell’unità senologica dell’ospedale San Luca di Lucca.

L’evento, denominato “Fuoriclasse al bucaneve”, rientrava nell’ambito degli eventi “Ottobre rosa 2019” ed era promosso dal centro cittadinanza “Il Bucaneve”, dalle associazioni “La città delle donne”, “Don Franco Baroni”, e “Donne in pista Virtus”, dal sindacato Spi Cgil, da “Je suis BB”, dalla Società medico-chirurgica lucchese, dall’Avis, dalla Cgil Nidil e dall’associazione “Silvana Sciortino ”.

L’assessore Valeria Giglioli ha evidenziato l’importanza di fare prevenzione tutto l’anno.

Daniela Grossi (“La città delle donne”), che ha moderato l’incontro, ha ricordato che da sei anni vengono organizzate iniziative in grado di suscitare l’interesse di tutta la popolazione ma in particolare di chi è fuori dall’età dello screening, o perché troppo giovane o perché troppo anziano (da qui il titolo “Fuoriclasse” utilizzato in tutti questi anni). E’ quindi importante informare e diffondere messaggi positivi. Daniela Grossi ha quindi espresso la soddisfazione degli organizzatori per la buona partecipazione della cittadinanza anche a questa edizione.

La parola è poi passata ai medici.

Aroldo Marconi, chirurgo senologo e referente dell’unità operativa multidisciplinare di oncologia chirurgica e ricostruttiva della mammella dell’ospedale San Luca, ha ribadito che più che di prevenzione è necessario  parlare sempre di diagnosi precoce. Solo così, e con una sempre maggiore consapevolezza delle donne, è possibile affrontare e sconfiggere le varie tipologie di tumori mammari.

“L’Italia – ha detto Marconi –  è al primo posto in Europa per percentuale di guarigione e la Toscana, insieme alla Lombardia, è in testa a livello nazionale in questa speciale graduatoria. La nostra struttura rappresenta bene questa eccellenza che possiamo vantare a livello di Regione Toscana (si parla di una percentuale di guarigione dell’87%). A Lucca sono infatti presenti tutte le professionalità e le competenze specifiche maturate in ambito senologico per seguire in maniera adeguata, dalla prevenzione (screening) fino alla riabilitazione, le donne con patologia della mammella. Si sono quindi radicati un approccio multidisciplinare ed un’integrazione multiprofessionale che ci permettono di garantire una casistica davvero rilevante. Sono orgoglioso di poter offrire, insieme ai miei colleghi, un percorso di accompagnamento completo pre e post operatorio e mi fa piacere che la sempre maggiore sensibilità delle donne ed il continuo miglioramento delle terapie ci consentano di raggiungere questi importanti importanti risultati, che ci ripagano del nostro notevole impegno. Non bisogna però mai abbassare la guardia”.

La radioterapista  Simona Cristallini ha quindi spiegato come funziona la radioterapia, che “accompagna” la terapia medica, ed ha illustrato anche gli effetti per la salute di questi trattamenti.

La fisioterapista Antonella Carli ha poi spiegato come si svolge il percorso riabilitativo, che inizia dopo l’intervento perchè viene attivato subito da chirurgia:  di norma dopo un mese viene effettuata la visita da parte del fisiatra, che rende possibile l’inserimento della paziente in questa parte del percorso.

La psicologa Stefania Tocchini, insieme anche alla collega Lucia Da Valle, ha fatto presente che il tumore al seno provoca nelle pazienti un autentico black out, con impatto a vari livelli. Le psicologhe agiscono quindi in base al bisogno evidenziato dalla donna. Si risponde subito all’esigenza individuale, ma viene in seguito anche avviata un’attività per gruppi, che – è stato riscontrato – è spesso di grande aiuto.

I rappresentanti di associazioni, enti e soggetti che hanno organizzato l’incontro si sono quindi presentati ed hanno offerto ulteriori spunti di discussione, prima delle domande rivolte, in particolare ai medici, dall’ampia platea del “Bucaneve”.

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ultimo aggiornamento: 10-11-2019