Una donna si è incatenata ieri mattina alle porte degli uffici del Comune di Pietrasanta per circa un’ora, impedendo l’ingresso di dipendenti e cittadini. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia. Secondo quanto emerso la donna, senza fissa dimora, avrebbe protestato accusando l’amministrazione di non averle concesso la residenza, che le sarebbe stata necessaria per il conseguimento di un posto di lavoro. La donna è seguita da Colonia Cristiana
“Pietrasanta non lascia indietro nessuno e risolveremo anche questo caso così come abbiamo risolto quelli di tanti altri cittadini” ha affermato l’assessore comunale al sociale Elisa Bartoli”. “La signora, che è una persona molto fragile e sensibile, però è stata consigliata male – ha aggiunto Bartoli -, ci ho parlato a lungo dopo il fatto e si è resa conto di aver sbagliato comportamento. Incatenarsi alle porte del municipio ha solo complicato la sua posizione”. “Spesso aiutiamo anche quando non è competenza del comune e quando altri enti non danno risposte – ha detto ancora l’assessore – ma delinquere, o fare atti di forza come in questo caso non servirà a passare davanti a chi fa le code e rispetta le regole. Fino ad oggi la signora non aveva mai fatto richiesta di sostegno o di una casa ai nostri uffici. Si era presentata all’anagrafe, insieme ai volontari di un’associazione, pretendendo la residenza senza fornire però  nessun documento”.

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