L’undici volte campione italiano rally Paolo Andreucci e Anna Andreussi, al debutto con la nuova “piccola” di casa Peugeot, la 208 R4, pur impegnati nello svezzare la vettura, hanno imposto da subito la loro legge, prendendo il volo, nonostante qualche capriccio di gioventù della vettura, nella classifica del Campionato Italiano Due Ruote Motrici, con tempi davvero di valore. Unico a non farsi distaccare troppo, fino alla settima speciale disputata, il giovane Cristopher Lucchesi, con Pollicino e la Peugeot 208 R2, prima che una foratura aprisse la strada al posto d’onore a Daniele Campanaro, con Irene Porcu, a bordo della Ford Fiesta R2.
“E’ stata una edizione del rally Il Ciocco e Valle del Serchio particolare, per molti motivi. – commentava alla fine Valerio Barsella, dal ponte di comando della organizzazione – non è stato facile mettere su la gara, osservando le normative e le procedure dettate dal contenimento del Covid 19, in una stagione estiva che, per noi, era una novità assoluta. Volevamo comunque che il rally Il Ciocco si facesse e sono grato ai tanti, tantissimi equipaggi che hanno apprezzato il nostro sforzo. Un grazie va anche ad ACI Sport, che è riuscita a far ripartire il motorsport in un periodo complicatissimo e con cui c’è stata massima collaborazione. Mi dispiace per il pubblico, che non ha potuto assistere al rally e spero, io per primo, che la prossima edizione possa tornare ad essere la festa di sportivi cui, da queste parti siamo abituati”.
A PANZANI-PINELLI (SKODA FABIA R5) LA GARA DI COPPA RALLY DI ZONA
Non ha deluso le aspettative di grande competitività tra i numerosi pretendenti alle vittoria il 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, valevole per la Coppa Rally di Zona con coefficiente 1,5. A vincere è stato il lucchese Luca Panzani, con Pinelli alle note e la Skoda Fabia R5 nei colori Pavel Group, che ha mostrato subito grande affiatamento con le quattro ruote motrici della vettura boema, che non guidava da oltre due anni. Il duello ingaggiato con il bergamasco Alessandro Perico, con Turati a fianco e la Volkswagen Polo GTI PA Racing, ha animato le prime tre prove speciali, prima che una foratura ricacciasse il pilota manager nelle retrovie, per continuando a macinare tempi di valore assoluto, per poi abbandonare dopo l’ultima prova. Al secondo posto risaliva così il Michele Rovatti, con Chiara Lombardi alle note, e la Skoda Fabia R5 del team SMD racing: anche il pilota di Santa Croce sull’Arno, però, retrocedeva in classifica per un problema al motore che lo costringeva a “pagare” un minuto di ritardo all’ingresso della penultima prova speciale. In questa sorta di gara ad eliminazione, ad agguantare il secondo posto finale era il piacentino Andrea Carella, con Bracchi alle note, e la Skoda Fabia R5 Munaretto, mai troppo lontano dal vertice e che ha controllato agevolmente la situazione alle sue spalle. Dove il venticinquenne pistoiese Thomas Paperini, con Fruini a fianco, alla sua seconda gara con una quattro ruote motrici, è andato a definire un podio finale tutto Skoda Fabia R5 della gara di Coppa Italia di Zona con la vettura MM Motorsport, allungando leggermente nella speciale conclusiva quel tanto che è bastato a regolare il suo inseguitore più vicino, il pistoiese Paolo Moricci, con Garavaldi, alla sua seconda gara con una “errecinque”, la Skoda Fabia MM Motorsport. Solo quinto l’atteso lucchese Luca Pierotti, con Manuela Milli, in un debutto con la Citroen C3 R5, con cui ha mostrato qualche problema di affiatamento.