IL LIBRO
Non potete immaginare in che avventure strabilianti possa cacciarsi un ragazzino dalla fantasia incontenibile! Sì, perché Tommasino non riesce a stare fermo un attimo con la mente: inventa strani animali, nuovi giochi, imprese incredibili. E se durante una visita alla Cittadella del Carnevale di Viareggio accade qualcosa di magico… ecco che la realtà sfuma nel sogno e ogni notte l’avventura continua! Riuscirà Tommasino a salvarsi dai temibili sbirri di cartapesta e a ritrovare il suo cellulare dimenticato nell’hangar di Nappone, lo smemorato costruttore di carri di carnevale? Oppure quei birbanti di Barbagatto, Stregatopo & Company l’avranno vinta?
L’interesse del romanzo risiede soprattutto nella ricchezza e originalità delle invenzioni fantastiche, nell’abbondanza di dialoghi allo scopo di coinvolgere giovani lettrici/lettori, nonché negli spunti di riflessione psicologica utili ad approfondire la conoscenza di sé.
Nella crescita equilibrata dei bambini e dei ragazzi i sogni e la fantasia creativa, espressa nel linguaggio più congeniale alla persona, possono assumere un ruolo di grande significato, non solo e non tanto, come mezzi di evasione ma in quanto potenti strumenti per comprendere la realtà anche nei suoi aspetti non superficiali e affrontare le proprie paure.
Nel romanzo l’elemento fantastico-avventuroso convive con l’attenzione alla psicologia del personaggio principale, Tommaso, un ragazzino di dieci anni. Turbato dalla perdita del suo cellulare a cui tiene in modo speciale, non si confida con nessuno ma tiene per sé questo segreto e si trova coinvolto in una serie di avventure in cui realtà, sogno e immaginazione s’intrecciano inscindibilmente. Con l’aiuto di due validi alleati, l’amico ragno e la fantastica nonna Filippa, riuscirà a superare difficili prove e a compiere un suo personale percorso di crescita sospeso tra la dimensione onirica e quella reale. Troverà, tra l’altro, nel disegno il linguaggio giusto per esprimere le sue paure e dominarle.
Il romanzo si presta a una lettura facile, veloce, piacevole per la ricchezza delle invenzioni fantastiche e l’intreccio avventuroso. Una volta letto, però, è più che adatto a una pausa di riflessione per coglierne i significati più profondi. Opportunamente guidata dall’adulto, tale pausa potrebbe offrire al giovane lettore un’occasione significativa di introspezione e autoconoscenza.
LE AUTRICI
Maria Teresa Landi e Luciana Tola
Forti di una lunga esperienza come insegnanti di Lettere, con il loro sodalizio hanno dato vita a testi di vario genere, dalla narrativa per ragazzi alla didattica, al romanzo. Da sempre attente indagatrici della storia, la parola è diventata nelle loro mani un insostituibile strumento per trasmettere agli alunni l’amore per le proprie origini e il proprio territorio.