“Il confine più lungo” nasce da un progetto del Comune di Rimini che l’ha realizzata con il dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Trieste, l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia e l’Associazione delle Comunità Istriane. L’iniziativa ha riscosso un grande successo anche grazie alla scelta di aver coniugato l’approfondimento storico rigoroso con un linguaggio accessibile al grande pubblico e ai non specialisti.
La direzione scientifica è stata affidata a Raoul Pupo, autorevolissimo studioso che da molti anni, in stretta collaborazione con storici sloveni e croati, si occupa della vicenda delle foibe e dell’esodo degli Italiani giuliano-dalmati.
La mostra è ad ingresso gratuito e sarà visitabile dal 13 al 21 marzo, tutti i giorni dalle 9 alle 19. La domenica resterà chiusa.