Qualche commerciante infatti ha cominciato a fare due conti. “Tra la tasse per i rifiuti e l’Imu – dice un commerciante di via Cenami che preferisce restare anonimo – andremo a pagare minimo 500 euro l’anno in più. Non sono tempi per fare scelte del genere. Qui si rischia di chiudere e andare tutti a casa. Questa gente non ha idea di cosa significhi la crisi per noi”.
Cosa significa la crisi invece lo spiega bene il presidente del consorzio di Commercianti, Carlo Cortopassi. “Rispetto allo scorso anno – dice – il fatturato dei nostri negozi, in media, è calato di oltre il 60%. Ci rendiamo conto che il Comune deve fare i conti con i tagli. Ma siamo seriamente preoccupati, in particolare per gli aumenti della Tarsu. Rischia di essere uno stop serio per tutti noi. Per questo chiederemo un incontro con l’assessore al commercio Federico Pierucci”.
Proprio sull’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Pierucci interviene anche il Pdl. “Troviamo molto positivo – dice il consigliere Carlo Bigongiari – che finalmente l’amministrazione si sia degnata di prevedere un incontro con gli industriali per parlare di sgravi per Imu e Tarsu. Ci auguriamo non siano solo chiacchiere e propaganda, ma che a questo incontro seguano provvedimenti concreti per le attività produttive. Ma è bene – aggiunge Bigongiari – che l’assessorato al commercio e alle attività produttive, spesso distratto, si ricordi che non esistono solo gli industriali di Montramito, ma anche i commercianti di Massarosa e delle altre frazioni. A quel tavolo di confronto (previsto a quanto pare per oggi, ndr) devono convocare anche loro”.