Andreini spiega che “nonostante il divieto, purtroppo, da alcune settimane le colline sono “invase” da moto da cross. Questi passaggi disturbano la quiete pubblica e soprattutto causano gravi danni all’ambiente: il terreno dei sentieri, infatti, viene reso più cedevole e con la pioggia potrebbero verificarsi dissesti e smottamenti.
“Invito perciò, ancora una volta, a rispettare il divieto, per salvaguardare il fondo dei sentieri, garantire la quiete pubblica ed evitare pericolo alla circolazione degli altri utenti”.