“Davvero non possiamo accettare che le sorti della nostra comunità siano lasciate nelle mani di consiglieri comunali, amministrativamente impreparati, professionisti della caccia alla poltrona e transfughi di comodo all’ultimo tuffo. Troppo grande è il danno che ci stanno facendo.
“Se la politica ed i partiti, in evidente crisi di identità, non bastano, se non bastano nemmeno le molteplici voci che provengono da movimenti, comitati e liste civiche che hanno chiesto a più riprese la fine di questa esperienza amministrativa, anche le associazioni di categoria, i rappresentanti sindacali, le forze economiche e sociali, i cittadini tutti devono farsi attori di una protesta civile che chieda al Sindaco e ai consiglieri comunali di maggioranza di porre fine, subito, a questa situazione che ha messo la città in ginocchio.
“I rappresentanti delle categorie si facciano avanti per denunciare anche loro il gravissimo stato di cose, affiancando la politica e la società civile che anche loro rappresentano, per chiedere a gran voce la fine di questo calvario.
“Se vogliamo competere socialmente, economicamente, culturalmente, amministrativamente, non possiamo accettare che la città possa dipendere dai tornaconti politici dei Di Santo e degli Spadaccini di turno così come non possiamo dipendere da un Sindaco che tenta disperatamente di rimanere in sella a dispetto di tutto e di tutti.
“Viareggio, Torre del Lago e i loro cittadini non possono e non debbono rimanere inerti o meri spettatori critici di questa amministrazione. Lamentarsi non basta più.
“I gravissimi episodi di trasformismo accaduti in questi giorni denunciano un evidente deriva etica alla quale sono chiamati a porre rimedio non solo i partiti politici ma la comunità tutta attraverso la discussione, formazione, preparazione ed elezione di rappresentanti delle istituzioni adeguati.
“A un anno dalle elezioni, è necessario ed urgente non solo discutere di programmi amministrativi ma anche di regole per l’accesso all’amministrazione della cosa pubblica.”