Nel mirino il taroccamento dei dati di emissione dell’impianto: in pratica, l’azienda ha falsificato i dati relativi alla produzione di anidride carbonica nell’aria.
I due imputati hanno patteggiato ieri (12 aprile) in tribunale, dopo che nella scorsa udienza già 6 tecnici avevano scelto questa formula. E il giudice ha tramutato le pene detentive, appunto, in ammende. Respinte, invece, le richieste di parte civile per i presunti danni alla salute.
(fonte Il Tirreno)