Una compagnia di attori si trova rinchiusa, per una specie di quarantena, in un teatro: il loro isolamento non dipende da una pandemia, bensì da una presunta capacità iettatoria. Gli attori, prima di pensare alla loro sopravvivenza, si impegnano a realizzare uno spettacolo e improvvisano alcuni “esperti” catastrofisti provenienti da tutto il mondo; si alternano così improbabili teorie nelle lingue e nei dialetti più disparati. Come dei novelli guitti, gli interpreti non parlano negli idiomi originali, bensì usando un linguaggio tutto loro, che spazia dal maccheronico al grammelot.
Le visioni comiche e grottesche offrono spunti per alcune riflessioni, oltre la constatazione “amichevole” che stiamo navigando in acque agitate.
Questi i personaggi e gli interpreti: Fisique Du Role, Vanessa – Jessica Agostini; Mostufat Sulfok – Irene Arcangioli; Putinsky – Patrizia Borelli; Di Ricola – Gianluca Cerri; Uberwagen Doctor – Claudia Cortopassi; Nippo, Direttore di Centrale – Simone Da Prato; Ingegnere Valligiano – Sandra Dazzi; Doroty Manttelleit – Sabrina De Ranieri; Dr Peas – Silvana Grassi; Amico del Vesuvio – Gloria Lari; Il traduttore – Daniele Marcucci; dottoressa D’Imporzano – Tiziana Pierotti, Alga Venezia – Consuelo Zatta.