“Equitalia – spiega Gambetta Vianna – sta strozzando i cittadini e sta rovinando le famiglie attraverso cartelle esattoriali che arrivano a lievitare addirittura fino al 50% dell’importo dovuto.
“La cosa brutta, poi, è che, come ha giustamente detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, attualmente i cittadini vengono ipertassati, ma non vedono i tagli della spesa pubblica, soprattutto di quella ‘centrale’.”
Per il consigliere del Carroccio granducale, la Toscana deve “assolutamente seguire l’esempio della Regione Piemonte” e, “per far rimanere i tributi sul territorio e per guardare realmente all’equità”, deve “creare un Ente regionale unico per la riscossione diretta dei tributi, con uffici dislocati sul territorio, nell’ottica del risparmio.
“Infatti, se ogni Comune dovesse costituire un proprio Ente di Riscossione, la spesa per i Comuni lieviterebbe in termini di personale e, soprattutto, di cda. Per evitare nuovi ‘poltronifici’ – conclude Gambetta Vianna – è bene che sia la Regione a creare un unico Ente.”