“Si dà però la priorità – dice l’esponente Cgil – ai lavoratori residenti a Massarosa, penalizzando tutti gli altri. In questo modo, per assurdo, si rischia che un’azienda licenzi un lavoratore residente a Viareggio o Camaiore per assumerne uno residente a Massarosa, a approfittare delle agevolazioni. Altri i criteri che dovevano essere valutati: oggettivi. Si doveva dare priorità a criteri oggettivi, non ai residenti. A chi da più tempo si trova nelle liste di attese per un lavoro, o a persone fisicamente svantaggiate. Il Comune ci ripensi e riveda l’accordo: l’idea è buona, ma in questo modo rischia di scatenare tensioni sociali”.
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ultimo aggiornamento: 14-05-2012