“La violenza stragista sembra cieca, ma chiunque abbia piazzato proprio lì l’esplosivo sapeva che le vittime sarebbero state ragazzine ignare e innocenti che, però, contro la mafia sono le più attive.
“Non è davvero un caso che sia stata colpita una scuola prevalentemente femminile, una scuola, in particolare, dove si mettono in atto pratiche esemplari di rispetto e di legalità.
“La differenza di questa strage la fanno proprio le ragazze, l’obiettivo.
“La Casa delle Donne e il Centro Antiviolenza “L’una per l’altra”, da sempre impegnate per contrastare la violenza, partecipano allo sdegno e al dolore e continueranno a lavorare per la libertà, soprattutto quella femminile, e per una pratica di relazione, che ripensi profondamente il nostro modo di vivere.”