VIAREGGIO. “16 anni e un sogno: fare la stilista. Melissa Bassi veniva da Mesagne, provincia di Brindisi e, come molti suoi compagni e compagne della “Francesca Morvillo Falcone”, era una pendolare. Melissa e Veronica arrivavano qualche minuto prima degli altri e per questo hanno pagato di più.” Con questo pensiero la Casa delle Donne di Viareggio ricorda la strage di sabato scorso alla scuola di Brindisi.

“La violenza stragista sembra cieca, ma chiunque abbia piazzato proprio lì l’esplosivo sapeva che le vittime sarebbero state ragazzine ignare e innocenti che, però, contro la mafia sono le più attive.

“Non è davvero un caso che sia stata colpita una scuola prevalentemente femminile, una scuola, in particolare, dove si mettono in atto pratiche esemplari di rispetto e di legalità.

“La differenza di questa strage la fanno proprio le ragazze, l’obiettivo.

“La Casa delle Donne e il Centro Antiviolenza “L’una per l’altra”, da sempre impegnate per contrastare la violenza, partecipano allo sdegno e al dolore e continueranno a lavorare per la libertà, soprattutto quella femminile, e per una pratica di relazione, che ripensi profondamente il nostro modo di vivere.”

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