A rendere la parsimonia una virtù è il guru del pollaio Massimo Anelli che a Villa Le Pianore ha praticamente conquistato tutti. Le sue lezioni sono richiestissime anche nei territorio del Franciacorta dove intrattiene ed insegna le tecniche di allevamento. Anche ai nobili. Ecco spuntare fuori dal cilindro del variegato calendario di Demetra il pollaio familiare, l’invenzione che elimina, in tempo di crisi, il divario tra titolati e non. Composto da quattro galline, il pollaio può arrivare a produrre anche 600 uova all’anno; una media settimanale che, a conti fatti, sfiora la dozzina (per gallina). “Per una famiglia, avere dodici uova a settimana è un grande vantaggio sulla spesa e comunque non c’è l’obbligo di consumarle interamente: – racconta Massimo Anelli – Le uova in eccesso? Barattatele con frutta e verdura del vicino. Anche questa è economia. La più antica di tutte”. Anche a corte, per così dire, si fa i conti della serva. Il pollaio familiare è tornato di moda anche lì tra conti e contesse di mezza Italia. Un progetto, quello del pollaio anti-crisi, che Anelli ha “esportato” anche in Africa attraverso il progetto internazionale “Intermed Onlus”: “alle genti d’Africa mancano le proteine animali, pensate a paesi come Mali, Niger e Burkina Faso – spiega Anelli – il pollaio è un motore di quei paesi”. E per chi ha voglia di imparare a “domare” le galline facendole tornare non solo attrattiva per bambini ma elemento di sussistenza quotidiana, l’appuntamento è domenica 27 maggio, ore 11.00 presso lo stand ed alle ore 17.00, sulla terrazza di Villa Le Pianore. Durante il secondo appuntamento il guru del pollaio mostrerà la preparazione di una ricetta cinquecentesca d’origine veneta.