“La somma iscritta in bilancio quest’anno per sanzioni amministrative è pari ad 500.000 euro – scrive il vicesindaco – vale a dire 150.000 euro in meno dell’ultimo bilancio dell’amministrazione precedente, di cui il partito di Coluccini ha fatto parte per dieci anni (in realtà però Coluccini è tesserato nell’Udc da molto meno di dieci anni,dal 2009 ndr). Il bilancio pluriennale – aggiunge Del Soldato – come sa chiunque conosca un poco le questioni amministrative, non è frutto di scelte politiche ma di una quadratura tecnica degli equilibri finanziari nel medio periodo: quando scriveremo il bilancio del 2013 e poi quello del 2014, stia tranquillo Coluccini che non ci discosteremo dalla linea che questa amministrazione ha sempre tenuto e che è sempre stata detta con chiarezza”.
“E la linea è questa: niente multe per far cassa, ma per garantire la sicurezza e la vivibilità dei nostri paesi. Linea ampiamente dimostrata dai numeri forniti dal sindaco. Il sindaco poi raccomanda ogni giorno buon senso, che generalmente viene seguito, in un mestiere difficile e spesso ingrato come è quello dei vigili. Il nostro corpo dei vigili è sottodimensionato: come è noto non possiamo assumere perché dal 2009 le leggi ci impediscono di farlo. Siamo ricorsi ad assunzioni a tempo determinato, pagate con una quota delle sanzioni, e in questo modo abbiamo potuto garantire per esempio quei servizi notturni che Coluccini invoca di continuo. In queste condizioni di grande disagio, i nostri vigili hanno portato a casa risultati che ci fanno inorgoglire nel contrasto alla criminalità e agli illeciti e, insieme alle altre forze dell’ordine, lavorano per garantire la nostra sicurezza”.
“Ricordo infine a tutti che il partito di Coluccini – aggiunge Del Soldato – se non condivideva questa impostazione, avrebbe potuto proporre emendamenti al momento della discussione del bilancio: avrebbe potuto per esempio proporre di diminuire le entrate da multe e aumentare altre tasse. Così come ci saremmo attesi che, dopo aver sparato sulla stampa la richiesta di collocare telecamere per 500.000 euro, ci avesse indicato con un emendamento dove trovare i soldi”.
“Fare politica così, senza misurarsi sui problemi, sui numeri e sugli atti è troppo facile, ma è anche squalificante per chi la fa. Qualcuno dice che le uscite di Coluccini sono pubblicità gratuita per l’amministrazione: ma un confronto politico ridotto a questi livelli è davvero desolante”.