Peccato il giovane volesse vendere la dose proprio ad un agente in servizio, in borghese, che si trovava con altri colleghi di fronte ad un locale, dopo le segnalazioni di spaccio che erano giunte al comando.
Per non creare problemi l’agente contattato ha chiesto al giovane di allontanarsi, per prendere la dose. Ma in quel momento sono arrivati altri complici, quindi gli agenti si sono qualificati, mediante l’esibizione del tesserino di servizio.
Ne è nata una colluttazione, con inseguimento, al termine del quale l’algerino è stato fermato e arrestato. Sarà processato per direttissima.