Il Comune ha preso coscienza del problema da tempo. Ma afferma che Gaia non ha i soldi necessari per mettere a posto le tubature.
Quindi? Quindi i cittadini delle colline di Massarosa devono accontentarsi di questa acqua torbida, impossibile da bere. E dannosa – non tanto per l’organismo umano, questo non possiamo essere noi a dirlo – ma sicuramente per lavatrici e caldaie: basta chiedere a chi abita da quelle parti quante volte è costretto a cambiare gli elettrodomestici, o a dover chiamare l’idraulico. Eppure i cittadini di Corsanico, di Piano di Mommio, e di tutte le altre zone interessate da questo brutto fenomeno, pagano l’acqua esattamente come gli altri, come chi al rubinetto di casa prende giustamente acqua limpida e fresca.
Sul caso è già intervenuto numerose volte il coordinatore Udc Alberto Coluccini.